E’ notizia di stamani quella dell’ennesimo rogo di un capannone intorno a Milano. Anche questa volta si scopre che vi era stipata abusivamente dell’immondizia di plastica. Plastica che da quando la Cina non la ritira più intasa la nostra Bella Italia. Ovviamente la malavita si è impossessata del business: affitta capannoni vuoti li stipa all’inversosimile e poi quando sono pieni fa partire gli incendi dolosi. E’ una vergogna!
Da questi roghi escono fumi velenosi pieni di diossina che respiriamo tutti: bambini, persone con difficoltà respiratorie, adulti (compresi i malavitosi).
E i verdi? I verdi se ne stanno zitti. Però quegli stessi verdi quando si tratta di aprire un inceneritore di immondizia di nuova generazione, cioè dotato di alte ciminiere con filtri a norma, capaci di intercettare la diossina scendono in piazza a manifestare. A pensar male si fa peccato, ma non si sbaglia… C’è da pensare che dietro quelle manifestazioni ci siano organizzatori pagati dalle mafie dei rifiuti.
Perchè è una cosa di buonsenso bio preferire ai roghi dolosi incontrollati gli inceneritori moderni. La plastica è un derivato degli idrocarburi pertanto quando viene inserita in un moderno inceneritore brucia bene e aiuta a bruciare anche gli altri rifiuti e si sa che più la temperatura del forno è alta e meno sono le scorie dannose emesse. E poi ci sono i filtri! Informatevi da Arpa della Lombardia di quanti pochi fumi dannosi escono dagi inceneritori di ultima generazione, rimarrete piacevolmente sorpresi.
Rimane il fatto che noi utilizziamo troppa plastica e sarebbe l’ora di cambiare registro perchè il “troppo stroppia!” come dice il proverbio…
Guardiamo i buoni esempi che ci vengono dall’estero, se ci riescono laggiù ci possiamo riuscire anche noi, non siamo mica da meno di loro…! Guardate ad esempio la foto qui in fondo. A sinistra una confezione d’acqua da mezzo litro nostrana a destra una confezione d’acqua da mezzo litro acquistata in Germania.
A sinistra plastica, a destra tetrapac, a sinistra non riciclabile, a destra smaltibile. Inoltre quel tetrapac mostra il simbolo dell’uso di carta ecologica.
Se anche da noi si diffondesse questa modalità di confezionare l’acqua avremmo molti meno rifiuti di plastica e l’ambiente in Italia ringrazierebbe, così come tutti noi che ci viviamo. Verdi coraggio oranizzate manifestazioni sensate per promuovere quest’idea. Un’idea buonsenso bio.
L’ennesimo episodio!!! La storia continua……. Le faccio i miei complimenti per i suoi articoli comprensibili e lineari cercando di svegliare le coscienze e far capire quali danni possono essere prodotti sulla nostra vita …anche se è già troppo tardi….i danni ci sono!